Abattoir (caro carnis)
2020- ongoing, digital print on ecoflat, iron structure, magnet, butcher’s hook, 80 x 120 x 90 cm.
Installation view at VIR-via Farini in residence Milano
Abattoir (caro carnis) è un progetto che inizia dalla ricerca minuziosa di alcuni luoghi paesaggistici siciliani e, nello specifico, nella provincia di Palermo; tra questi: la riserva naturale di Capo Gallo, il Monte Pellegrino, riserva Grotta Conza, Cava Falcone-Borsellino e Portella della Ginestra. Luoghi di culto con bellezza insuperabile ma con importanti storie di abusivismo. L’opera cerca di affrontare le tematiche e i lasciti che trasportano questi luoghi ma senza avanzare nessuna accusa alla cultura siciliana, ma paradossalmente “un’elevazione”. Strisce di ecoflat stampate adagiate nella struttura in ferro, che come pezzi di carne in macerazione aspettano la loro cottura. L’opera si sviuppa tra percezioni di prelibatezza e disgusto, riconducendo metaforicamente il fruitore alla visione di meraviglia che caratterizza questi posti, allo stesso tempo, una sensazione di avversione quale reazione dinanzi al deturpamento che hanno ricevuto. Una contrapposizione che volutamente trasforma e identifica le fotografie come lembi di pelli dove è difficilmente riconoscibile la differenza tra materia rocciosa e arbustiva con quella grassa e pilifera.